Replica pro-life a chi dice che “il feto non è una persona”
Riportiamo qui di seguito la traduzione del video di Live Action, come replica a chi afferma che il nascituro non è una persona, di Christopher Kaczor, Ph.D. Docente di Filosofia. Autore di “Ethics of abortion: Women’s Rights, Human Life and the Question of Justice”.
Alcune persone dicono che l’aborto è lecito in quanto un bambino nel grembo materno o un feto, non è una “persona”. Allora chiediamoci “cos’è una persona?”. Nelle conversazioni quotidiane, noi utilizziamo i termini “persona” e “essere umano” con il medesimo significato. Io sono una persona, tu sei una persona, i tuoi genitori sono persone, i bambini – che siano i tuoi figli o quelli di altri – sono persone. Il tuo cane? Il tuo cane potrebbe avere grande personalità, ma non è una persona. La tua macchina o il tuo computer? Decisamente non sono persone. Ma i termini “essere umano” e “persona” fanno parte di categorie differenti. “Essere umano” è principalmente un termine biologico, mentre “persona” principalmente un termine morale che si riferisce al valore di un individuo o ai suoi diritti. Ora, è un semplice fatto scientifico che i bambini nel grembo materno sono esseri umani. Ogni esser umano prenatale è un individuo membro della specie homo sapiens. Dal momento in cui gli spermatozoi fertilizzano l’ovulo, il nascituro ha la sua identità genetica unica. Al che si potrebbe sollevare una domanda: tutti gli esseri umani meritano diritti umani basilari? Tutti gli esseri umani sono persone? Oppure solo alcuni esseri umani (quelli simili a noi) hanno un valore intrinseco? Ogni volta che nella storia umana si è detto che un certo gruppo di esseri umani non erano persone, ciò è sfociato in una orribile tragedia. Si pensi alla schiavitù degli Africani, o all’olocausto degli ebrei, o all’oppressione delle donne. Tutti questi abusi dei diritti umani si sono verificati in conseguenza del fatto che a certi gruppi di esseri umani è stato negato lo status di persona. Allora diamo un’occhiata alle differenze tra persone come me e te ed esseri umani nel grembo materno. Potremmo facilmente ricordare tutte queste differenze tramite l’acronimo D.L.A.D.: Dimensione, Livello di sviluppo, Ambiente, Dipendenza.
Primo: DIMENSIONE
Alcuni difensori dell’aborto diranno che gli esseri umani che devono nascere non sono persone perché sono piccolissimi, all’incirca quanto un punto su una pagina e lunghi meno di 50 cm nel primo trimestre. Ma naturalmente, la dimensione è irrilevante per il valore di un individuo. Ognuno di noi è piccolo rispetto ad un enorme masso, ma non per questo abbiamo meno valore. Un bambino neonato ha meno valore di un enorme giocatore di football? Se venissi colpito da un raggio rimpicciolente che ti rendesse alto 50 cm, non saresti più una persona?
Secondo: LIVELLO DI SVILUPPO
Alcuni affermano che le persone dovrebbero aver sviluppato un certo livello di razionalità o capacità di pensiero. Loro dicono: “I feti non sono persone perché mancano di capacità razionale, e quindi possono essere abortiti”. Se questo fosse vero, dovremmo negare lo status di persona agli infanti, dal momento che non possono superare mentalmente animali come cani o gatti. Di fatto, molti adulti già cresciuti possiedono severi handicap mentali, ma non useremmo la loro mancanza di razionalità come giustificazione per maltrattarli. Alcuni potrebbero dire che le persone dovrebbero essere capaci di soffrire: “se i feti non sono in grado di soffrire, allora si possono abortire”. Allora ci chiediamo, è giusto uccidere un adulto durante il sonno, quando non può provare dolore? Naturalmente no, sarebbe sempre un omicidio. Per di più anche i topi possono soffrire, ma nessuno penserebbe che i topi siano persone con eguali diritti.
Terzo: AMBIENTE
Un bambino nel grembo materno non è persona solo perché si trova nel grembo materno? Qual è quel processo magico che avviene alla nascita e che improvvisamente conferisce al bambino lo status di persona? È difficile credere che uccidere immediatamente prima della nascita sia moralmente giusto, ma uccidere dopo la nascita è moralmente mostruoso. Per tale ragione, alcuni difensori dell’aborto, difendono anche l’uccisione dei bambini dopo la nascita: essi difendono l’infanticidio.
Infine: DIPENDENZA
Alcuni affermano che lo status di persona viene conferito in coincidenza della viabilità, quando il feto può vivere indipendentemente dal corpo della donna. Ma anche un bambino appena nato è completamente dipendente dagli adulti per sopravvivere. Per di più, i continui cambiamenti tecnologici fanno sì che la linea di viabilità si sposti sempre più vicina al momento del concepimento. Di conseguenza anche il concetto di “dipendenza” è arbitrario.
In conclusione, dire che tutti gli esseri umani sono persone vuol dire promuovere uguaglianza ed inclusività, e assicurare che nessun essere umano, nato o non ancora nato, sia mai privato della propria intrinseca dignità e dei propri diritti umani fondamentali.