Chi Siamo

Giovani, aitanti e soprattutto universitari.

Gli UPV sono ragazzi degli atenei romani che hanno deciso di spezzare il muro di silenzio, a volte semplice ignoranza, che caratterizza il tema per il rispetto della dignità dell’essere umano dal concepimento fino alla morte naturale.

Sono giovani che difendono il diritto alla vita di ogni essere umano e che s’impegnano a costruire una società ed una cultura pro vita, opponendosi in particolare alla legge 194, la quale dal 1978 ha causato 6 milioni di aborti.

1/3 della nostra generazione non ha avuto il diritto di nascere. Dunque per questo è necessario amare e difendere appassionatamente la vita umana dal principio sino alla morte naturale.

L’embrione di quello che saranno poi gli Universitari per la Vita è concepito (ci si passi il termine) alla Marcia per la Vita di Washington del 2016 quando la fondatrice degli UPV, Chiara Chiessi, ha preso parte all’imponente manifestazione di oltre 500.000 mila persone rimanendo colpita soprattutto dalla grande affluenza di giovani.

Un’idea che nasce dalla semplice constatazione della realtà delle cose: il dibattito e l’attenzione dell’opinione pubblica, almeno in Italia, sul rispetto della dignità intrinseca della vita umana dal concepimento alla morte non c’è, e quando c’è trasmette un messaggio mortifero.

Sulla base di quanto detto gli Universitari per la Vita si occupano di organizzare incontri di formazione sui temi di bioetica ed attualità, con l’intervento di esperti e professionisti, certi del fatto che solo l’approfondimento e lo studio possono cambiare la cultura nella quale viviamo.

Relazionandosi principalmente ai propri coetanei con eventi, aperitivi, incontri e manifestazioni gli UPV hanno l’obiettivo di risvegliare le coscienze, farsi promotori e contribuire a un cambiamento che porti la società del domani a vedere nell’essere umano la ricchezza e l’unicità del dono della vita.

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