Irlanda: aborto obbligato negli ospedali cattolici?
Pessime notizie dall’Irlanda: come riportato anche da un articolo della Nuova Bussola, il premier irlandese Leo Varadkar vorrebbe forzare le strutture cattoliche all’omicidio dei bambini nel grembo materno eliminando così l’obiezione di coscienza.
Proprio pochi giorni fa invece, la Corte suprema americana ha dichiarato inconstituzionale il “Reproductive Fact Act”, atto che avrebbe obbligato i centri aiuto alla vita americani (pregnancy centers) ad informare, promuovere e pubblicizzare aborto e contraccezione, “violando, -come afferma il giudice Kennedy-, e costringendo le persone a diventare strumenti per promuovere pubblicamente l’adesione a punti di vista ideologici inaccettabili.”
In passato, s’intendeva la libertà nella difesa dei valori non negoziabili, famiglia e vita; oggi invece con la scusa della libertà si uccidono i bambini, si distruggono le loro anime e menti con le ideologie più perverse, si abbatte la famiglia, si introduce la morte del paziente per fame e per sete. E così via.
Come diceva san Giovanni Paolo II (e quanto sono urgenti le sue parole!), dobbiamo, soprattutto noi cattolici, scendere in piazza per difendere pubblicamente il diritto alla vita.
Perché il compromesso e l’errore si nutrono del silenzio; la verità invece, in un mondo in cui è difficile testimoniare il Vangelo della Vita, svela l’inganno dell’ideologia.
Chiara Chiessi