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DARE SPERANZA AL FUTURO

Gli Students for Life sono la principale associazione americana che opera nelle scuole superiori ed università per difendere il diritto alla vita e creare la futura generazione pro life.

Sono gli stessi giovani che hanno animato le strade di Washington in occasione della March for Life, presenti nei loro campus per difendere i senza voce e pronti a testimoniare la verità.

Abbiamo intervistato David Cordaro, studente universitario di Chicago e coordinatore regionale degli Students for Life.

 

Ciao David, dicci brevemente chi sono gli Students for Life, i loro obiettivi, le loro attività e qual è il tuo ruolo nell’associazione

Gli Students for Life sono nati da circa undici anni e sono presenti in oltre 1200 campus negli Stati Uniti. La missione è quella di coinvolgere e mobilitare la generazione pro vita per abolire l’aborto, anche con l’aiuto della nostra squadra, in cui io opero. SFL è l’unica organizzazione specificatamente per studenti, presente in più di 50 stati, che diffonde una cultura per la vita.

Sono il coordinatore della squadra di Chicago e lavoro con 70 gruppi di studenti da tutto l’Illinois e lo Iowa. Il mio lavoro consiste nel coinvolgere nuovi studenti a diventare leader pro vita, oltre a rafforzare e guidare i gruppi già esistenti per diffondere il messaggio nei loro campus.

 

Durante la Marcia per la Vita, il Presidente Trump ha rivolto un saluto ai partecipanti, questa è la prima volta nella storia della Marcia per la Vita. In che modo, secondo te, è stato possibile avere negli Stati Uniti così tanti giovani appassionati alla causa della vita?

Se guardiamo alla storia, vediamo che sono i giovani a dare inizio al cambiamento. E’ un processo lungo ma utile e ne vale la pena. La situazione negli USA sta cambiando: sempre più persone, soprattutto giovani, si identificano come pro life. Comprendono il valore e la dignità dei bambini non nati e vedono gli effetti violenti che provoca l’aborto sulla donna (e non solo…). Milioni di donne sono state ferite dall’aborto nel nostro paese, e la generazione pro vita difende queste vittime e prende posizione a favore della vita.

 

Perché è importante per uno studente difendere la vita?

Il 79 % delle cliniche di Planned Parenthood, il principale ente abortista negli USA, è situato a pochi chilometri  dai principali campus universitari e molte ragazze che vanno ad abortire sono studentesse universitarie. Gli studenti universitari hanno la capacità di parlare con i loro coetanei e spronarli a compiere scelte pro life. Molte donne pensano che l’aborto sia l’unica opzione, ma una donna in una situazione di crisi ha bisogno di qualcuno accanto che non la lasci sola. Tutto quello che serve è un amico o una persona cara per salvare una vita.

 

In Italia c’è un gruppo di studenti pro life che si ispira agli Students for Life, gli Universitari per la Vita. Vuoi dare un consiglio ad uno studente che vuole diffondere la cultura pro vita e diventare una voce per i senza voce?

Non avere paura. Non avere timore di compiere delle azioni per salvare vite e risparmiare una donna da una vita di dolore.  Far parte di un gruppo pro life, fare volontariato, parlare a favore dei più indifesi nelle nostre città non è solo un lavoro, o qualcosa che semplicemente va fatto.

E’ una chiamata. E tu sei chiamato a fare la differenza nella vita degli altri. L’aborto è la più grande violazione dei diritti umani del nostro secolo, e dobbiamo prendere posizione per difendere e proteggere la vita.

Chiara Chiessi

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