Whoopi Goldberg dice che sono i “sentimenti” a determinare quando cominci una vita. La scienza però dice altro
Le donne del talk show “The View” stavano discutendo l’heartbeat bill della Georgia, che vieta l’aborto dopo che il battito del cuore di un bambino nel grembo materno può essere rilevato. Com’era prevedibile, la maggior parte delle donne nel gruppo erano contrarie, con l’eccezione di Meghan McCain, una nota pro-life. E nella conversazione, Whoopi Goldberg – che ha moderato lo spettacolo – ha sostenuto che i sentimenti sono ciò che conta quando si tratta di sostenere l’aborto legale.
McCain ha dato il via al dibattito sottolineando che le donne pro-vita sono spesso escluse dalla conversazione sull’aborto, nonostante gli attivisti pro-aborto spesso affermino di combattere per tutte le donne – anche se le donne hanno le stesse probabilità di essere pro-vita e di essere “a favore della scelta”. Dopo che McCain ha spiegato la propria posizione, e cioè che l’aborto è un omicidio, senza giri di parole, Goldberg ha risposto, “OK, basta che tu lo senta come vero. Nessuno sta dicendo che non puoi sentirlo o crederlo”.
Ana Navarro ha poi ammesso che vorrebbe conoscere più opinioni di medici ed esperti di medicina, portando McCain a ribattere che la scienza è già dalla parte dei pro-life. “La scienza, a proposito, mostra in modo schiacciante che la vita inizia al momento del concepimento”, ha sottolineato. “La scienza lo sostiene!”. La Goldberg ha ribattuto dicendo “questa è solo una tua convinzione“, con la McCain che chiedeva incredula: “Tu non credi alla scienza?”
“Non intendo dire questo. Non dirmi ‘non ci credi’”, ha risposto Goldberg. “Non è quello che sto dicendo. Sto dicendo solo che non credo che nel momento in cui concepisci, ci sia già un bambino. Credo che molte cose debbano accadere. Il bambino deve diventare zigote. Per me, ci sono tantissimi processi che devono verificarsi. Secondo me il problema è un altro – sono felice che tu la pensi in quel modo. Vorrei che tutti quelli che la pensano come te abbiano il diritto di pensarla in quel modo. Quello che non voglio è che qualcuno mi dica cosa devo sentire o pensare”.
Sfortunatamente, Goldberg non è assolutamente l’unica nell’affermare allegramente che la vita inizia ogni qualvolta sentiamo che è più conveniente per noi; il sentimento è stato espresso dall’ex presidente e amministratore delegato di Planned Parenthood Cecile Richards, che lo ha definito una “decisione personale” e Melissa Harris-Perry, che ha affermato che la risposta su quando la vita inizi dipende “dai sentimenti dei genitori”. Il noto abortista late term LeRoy Carhart sosteneva che, a suo parere, “la vita inizia quando la madre pensa che sia iniziata”. Più e più volte, i sostenitori dell’aborto rifiutano la scienza e si affidano invece a sentimenti ed emozioni.
È un fatto scientifico che la vita cominci alla fecondazione, tale fatto è chiarito in numerosi libri di medicina. In effetti, la scienza embriologica è diventata così avanzata, che è persino possibile individuare il momento esatto in cui la vita viene creata. E l’Endowment for Human Development (EHD), un’organizzazione neutrale senza fini di lucro dedicata alla scienza dello sviluppo fetale, delinea numerosi fatti che dimostrano che il bambino nel grembo materno è un essere umano distinto, vivente, anche nelle prime fasi dello sviluppo. L’EHD scrive che “la fertilizzazione (o concezione) dal punto di vista biologico è l’inizio dello sviluppo umano”. A tre settimane dalla fecondazione, il cuore inizia a battere, con il sangue che viene pompato in tutto il corpo e le tre sezioni principali del cervello sono identificabili. Le onde cerebrali possono essere misurate entro sei settimane e si formano i reni e il fegato del bambino. A sette settimane, sono sensibili al tocco. Whoopi Goldberg e i suoi amici abortisti possono ridurre la questione a semplici “sentimenti” quanto vogliono, ma ciò che non possono fare è negare apertamente la realtà scientifica dello sviluppo umano.
Fonte: LiveAction
Traduzione di Fabio Fuiano