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Rimanere incinta all’università non è stata la fine della mia storia ma l’inizio!

In un tempo in cui ci sono molteplici forme di controllo delle nascita, sono comunque riuscita a rimanere incinta all’Università. Ero troppo grande per apparire su “Teen Mom”  * e troppo giovane perchè qualcuno potesse sapere con certezza se congratularsi o preoccuparsi per la mia gravidanza. Quest’ultima non era stata affatto programmata ma questo non vuol dire che mi figlia non dovesse essere qui ora.

È iniziato tutto un anno fa, 11 novembre 2017. Era il giorno in cui mi sarebbe dovuto venire il ciclo ed era sempre stato puntuale. Quel giorno è stato diverso. Ho pensato che le mestruazioni mi sarebbero venute più tardi quello stesso giorno ma, giusto per rassicurami, ho deciso di fare un test di gravidanza. Lì, nel bagno del mio dormitorio, ho visto apparire due linee. D’improvviso l’impossibile era molto, decisamente possibile. Ero incinta.

Sono immediatamente entrata nel panico e ho chiamato il mio ragazzo di 3 mesi che mi ha rassicurato dicendo che il test aveva sbagliato. “Non c’è la minima possibilità che tu sia incinta” ha detto. Più tardi lo stesso giorno, siamo andati a prendere altri due test in una drogheria. “Sono per essere sicuri ma ti prometto che non sei incinta” ha detto il mio ragazzo. Due test dopo i risultati erano pronti. Ero ufficialmente incinta. L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era che mi ero rovinata la vita. Ero responsabile di dormitorio e un membro del consiglio studentesco. Ero all’ultimo anno di università e avevo dei piani per il master. Non ero nemmeno sicura di volere figli, come potevo crescere dei figli senza nemmeno avere delle entrate fisse per mantenerli?

Aborto. La risposta era semplice. Potevo abortire l’ammasso di cellule e chiudere la faccenda. Potevo spostare indietro le lancette dell’orologio e nessuno lo avrebbe saputo. Ero anche entrata in contatto con Planned Parenthood ** per scoprirne di più sul processo. Dopo alcuni giorni sapevo che non avrei mai potuto farlo. Il mio forte retaggio e la mia forte fede luterana mi hanno impedito di farlo. La mia prossima risposta, riflettendo, era l’adozione. Sia io che il padre dal bambino eravamo all’università e non avevamo nessun difetto genetico. Chiunque sarebbe stato fortunato ad avere questo bambino! Ho pensato che avrei potuto trovare al mio piccolo dei genitori fantastici, migliori di due ragazzini universitari irresponsabili.

Più o meno per cinque mesi ho creduto di poter lasciare andare la mia piccola, che stavo facendo la cosa giusta per il suo bene. Ho guardato diversi profili di coppie e ne avevo addirittura trovata una perfetta. “Questa è la mia bambina” ho pensato. “Lei è mia figlia ed io posso essere sua madre”.

Quell’unica decisione di tenere la mia bimba mi ha cambiato la vita per sempre. Mi sono iscritta alle lezioni estive e sono riuscita a laurearmi in scienze politiche e psicologia in tempo. Ho passato l’estate a barcamenarmi tra lezioni e lavoro. Il 22 luglio 2018 è nata Noelle Sedona Corace. Lei è la mia vita e non avrei mai potuto immaginare quanto l’avrei amata fino a quando è nata.

Al momento lavoro part-time come consulente nei licei per i giovani a rischio e sto facendo richiesta per prendere il master in Servizio Sociale. La mia priorità assoluta è occupari di Noelle. Lei è una bambina così bella e curiosa e spesso mi ritrovo a fissarla e chiedermi come ho fatto ad essere così fortunata. Mia madre, il mio ragazzo, i miei amici e la mia famiglia sono tutti innamorati di Noelle e sono di grande supporto. Loro sono stati al mio fianco sin dal primo giorno e a Noelle non è mai mancato l’amore.

Rimanere incinta all’università non è stato facile. A volte sentivo il giudizio negativo degli sconosciuti che credevano che non avrei potuto frequentare l’università con successo ed essere incinta allo stesso tempo. A volte penso che la nostra società dice alla donne che non possono fare tutto. Non possono essere incinte e frequentare l’università allo stesso tempo. Non posso essere donne in carriera e madri. Non possono fare tutto quindi devono solo abortire. Condivido la mia storia per dire alle donne che possono fare tutto. Non è sempre facile ma è possibile. Rimanere incinta inaspettatamente mi ha costretto a crescere in fretta ma sono molto grata per questo. Più di ogni altra cosa, sono grata per la mia piccola.

A tutte coloro che rimarranno incinte all’università o al liceo, sappiate che non siete sole. Sappiate che non è la fine della vostra storia ma, piuttosto, l’inizio.

Traduzione di Erika Fancelli

Fonte: LiveAction

* Teen mom è un programma di Mtv,ora su Sky,dove si raccontano le storie di mamme rimaste incinta tra i 15 e i 17 anni.

** Planned Parenthood è l’ente statunitense che, con miliaia di cliniche sul territorio, si occupa di praticare e finanziare gli aborti negli Stati Uniti.

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